Sono passati 3 decenni da quando a Bracciano l'equipe dei catechisti della Parrocchia di Santa Teresa D'Avila di Roma giunsero nel nostro paese e diedero inizio alle catechesi per adulti: il 19 dicembre 1982 nasceva la prima comunità.
Il Signore attraverso la Chiesa ci ha chiamati a vivere un cammino di conversione con il quale ci è dato di riscoprire i doni immensi della nostra fede in un catecumenato post-battesimale, in cui poco a poco, tappa per tappa , scalino per scalino , possiamo scendere fino alle acque della rigenerazione eterna, affinché
il battesimo che un giorno ci donò la Chiesa possa arrivare a essere, mediante la nostra partecipazione ,Sacramento di salvezza e Buona Notizia per gli uomini. Grazie a questo cammino di fede abbiamo scoperto il significato cristiano del matrimonio e dell'essere genitori, molti anziani hanno riconosciuto il senso cristiano della loro condizione, attraverso sofferenze e malattie abbiamo accertato che c'è un Papà premuroso che pensa sempre a noi e ci cura come figli prediletti.
Queste non sono semplici citazioni, lo abbiamo provato e continuiamo a provarlo attraverso la Chiesa percorrendo questo cammino che si basa su un tripode : Parola, liturgia, comunità. In comunità non andiamo a imparare qualcosa ma a ricevere lo Spirito, per riempire il nostro cuore ed entrare nella pace.
Con il neocatecumenato abbiamo avuto l'opportunità di imboccare un percorso di iniziazione cristiana che si estende in una pastorale di evangelizzazione per adulti, invigorendo alla fede tanti di noi che vivevamo un cristianesimo abitudinario; ci è stata data l'opportunità, noi che viviamo in una società sempre più secolarizzata, nella quale la fede viene provata severamente e in certi casi eliminata, di incontrare Nostro Signore Gesù Cristo attraverso comunità cristiane che vivono la loro fede nella dimensione della croce.
Trenta anni fa abbiamo avuto la grazia di udire questo annuncio, abbiamo potuto scegliere Gesù Cristo come nostro Signore e Salvatore grazie ad una pastorale parrocchiale che si converte in segno eloquente dell'universalità della Chiesa e della sua missione.